La migliore teoria su Joker 2

Odiato, bullizzato da molti e difeso da pochi.

Joker Folie à deux sta dividendo pubblico e critica, ma lo abbiamo capito davvero?

Il nostro Giacomo Lenzi ci racconta una chiave di lettura davvero molto interessante.

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#joker2 #joker #jokerfolieàdeux
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0:00 - Intro
00:35 - La teoria

[madi]

Do una mia interpretazione: La follia di Arthur nel primo film era una forma di ribellione che, in un certo senso, lo portava a una posizione di potere e riconoscimento. Ma in Folie à Deux, quella stessa follia non porta altro che isolamento e illusione e il finale non offre un riscatto. Non è un film che cerca di essere "piacevole", perché spesso ci aspettiamo che il cinema, anche nelle sue forme più drammatiche, ci offra una via di uscita o una redenzione emotiva. Qui non c'è. Questo magari inconsciamente può essere risultato indigesto per diverse persone. È un film che ci porta sempre più giù, facendoci sentire la pesantezza della follia e dell'emarginazione, senza fornirci alcun appiglio.
Lee è una metafora del pubblico. Rappresenta coloro che si allontanano una volta che si rendono conto che la storia che stanno guardando non è quella di un "eroe" o di un antieroe affascinante (come poteva essere nel primo), ma semplicemente quella di un uomo perso, inetto, che ha commesso atti orribili, non come un atto di ribellione, ma come un sintomo del suo fallimento e della sua condizione sociale disperata. Il pubblico che abbandona Arthur, come Lee fa nel film, è un pubblico che non vuole guardare in faccia la realtà di ciò che il film cerca di mostrare: che la follia di Arthur non è affascinante, non è liberatoria, ma è solo un prodotto di una società che lo ha ignorato e marginalizzato.
Al di là di questo, sono opinioni soggettive che derivano dall'emozione che ho provato in sala di fronte a tante scene e a tanti momenti drammatici in cui ho provato pietà per Arthur e la sua inettitudine.

[gianlucafronzaroli]

Sono dell'idea che Joker non sia una persona, ma un ideale. È per questo che, a mio avviso, Joker: Folie à Deux è finito com'è finito...

[TheGuardianXCI]

Con il passare delle ore dalla visione e con le varie analisi, anche io ho sempre più l'idea che questo film sia un enorme schiaffo in faccia a tutti coloro che in un modo o nell'altro avevano interpretato male il primo film. E proprio per questa sua natura, é un film condannato a non piacere alla maggioranza del pubblico. Anzi, sarebbe stato strano il contrario...

[quicktube-]

Raga non è una teoria. È proprio il messaggio del film.

[marcoantuzi]

Ho amato questo film e la tua interpretazione è perfetta

[Laura-nnhs]

Il cuore di un determinato tipo di fan è talmente volubile che ci vuole poco a passare dall'amore all'odio. Questo perché aspettativa e delusione vanno spesso di pari passo ed è difficile riuscire a tenersi in equilibrio in un terreno tanto instabile. Cadere dal podio è quasi inevitabile.
Personalmente ho apprezzato sia il primo che il secondo Joker, visti tra l'altro l'uno a poca distanza dall'altro. Questo perché per me Phoenix è stato magistrale in entrambe le pellicole. Meraviglioso anche nelle micro espressioni, nel saper interpretare il dolore, la rabbia, il sarcasmo e l'ironia di uomo schiacciato e consumato da una malattia ed una società crudele. Ho l'impressione che sia il film Joker che la situazione di Todd Phillips si possano spiegare con il testo di una canzone presente in entrambi film. That's life rappresenta bene l'anima di questa storia. Di quanto la vita di ognuno sia un su e giù senza sosta. Una volta siamo al top e il momento dopo a terra a faccia in giù. Dobbiamo accettare che alcune persone si divertano a distruggere i sogni di altre (And as funny as it may seem
Some people get their kicks
Stomping on a dream/E per quanto divertente possa sembrare alcune persone si divertono a calpestare un sogno) e che volenti o no finiamo per indossare mille ruoli dai più elevati ai più infimi (I've been a puppet, a pauper, a pirate, a poet, a pawn and a king/Sono stato un burattino, un povero, un pirata, un poeta, un pedone e un re)
That's life è ben inserita nel finale del primo film dove il Joker/Arthur è ebbro della sua pazzia e anche nel finale del secondo dove quella stessa malata euforia passa, quasi come un'infezione, all'altro Joker, mentre Arthur è come dice la canzone "flat on my face". Dopotutto la storia è drammaticamente triste in entrambi i film, ma il dolore viene mostrato in modo accattivante nel primo ed in una maniera molto più pesante, contorta nel secondo. Risultando di fatto più selettiva (intendo a livello di gradimento da parte del pubblico). Nessuno ama vedere il decadimento di un'anima in pena. Perché in fondo la vita è un palcoscenico e non a tutti può piacere ciò che viene rappresentato, non a tutti può risultare digeribile il modo di esprimersi.

[robyd.]

La teoria esposta è più che valida! È la chiave di lettura appropriata per questo film. Il suo unico grande difetto, a mio avviso, è l'essere fin troppo scontato nelle intenzioni. Personalmente, e senza l'ausilio di recensioni sin dall'accoglienza a Venezia, dal trailer avevo già intuito dove volesse andare a parare il regista e il (seppur) bel cortometraggio animato al principio non fa che accrescere l'elemento "spiegone" del film. Non serve sfogliare un libro di Jung per comprenderlo. All'inizio c'è tutto, pure, suo malgrado, lo spoiler del finale. È un'opera ambiziosa nel voler essere così contro, ma non manca di difetti.

[alessio]

Film bellissimo e coraggioso. Non paraculo come altri. Voto 9 ti rimane dentro anche a giorni di distanza

[mariomario]

Con una semplice scena è diventato il prequel del joker di ledger, per me il finale perfetto

[redblack]

Tutto chiaro ma ho una piccola curiosità: poco prima di essere accoltellato, chi è che aveva chiesto di incontrarlo? La guardia nel film, effettivamente non dice chi è ma intima ad Arthur di seguirlo. Si sa qualcosa?

[Frank-Br]

All'inizio come molti sono romasto deluso, non dalle tante canzoni inutili e per niente memorabili o magari da harley quiin. Sono riamstocdeluso della scelta di far dividere Arthur da Joker, di far rinnegare al primo l'altro. Nel finale del primo finalmente lo vedevamo diventare il Clown ed essere Felice e qui Arthur si sembra tipo stufato di essere lui e lo rinnega, dice che è pura fantasia. La seconda cosa che non mi è piaciuta è come trattano il povero Arthur per tutta il film, qui si veramente era da far perdere la testa e commettere una carneficina e invece... canta.
Ma ora dolo vari video così inizio più a farmi andare giù la scelta delcregista di far scrollare Joker da Arthur perchè in fondo lui è un ideale, è mai come in auesto sevondo film, esso lo sovviene rappresentato.
Mi dispiace che abbia voluto con questo secondo e ultimo film raccontare questo metterla l'entità dalla carne... ma in fondo è scleta del Regista. Pk per le troppe canzoni

[lucacarone]

QUESTO FILM HA FLOPPATO PERCHÈ JOKER NON HA UCCISO E NON HA FATTO FOLLIE

[giampieromoneta]

Ottima analisi 🎉il parti colare del film che mi ha spinto a rivederlo. è stato il licenziamento dell'avvocato .

[simonedini]

Quali sarebbero le altre teorie? Ovviamente è l'unica interpretazione...Harley Gaga dice di aver visto il film 20/25 volte (ogni volta che lo dice aggiunge numeri) e rappresenta i fan. Come anche il tipo che lo accoltella alla fine rappresenta i fan che ne hanno le scatole piene e chiude il film in quel modo. È un film di protesta che si è concentrato molto sui doppi sensi (film e critica) che perde a livello di trama proprio per questa insistenza. Va visto con questa logica per capirlo a pieno

[Jinzo]

Io l’ho interpretata come te
Il problema è stato secondo me ingaggiare Lady Gaga e farlo diventare un musical
Io critico il film solo per questa scelta assurda del regista: joker 2 aveva un ottimo potenziale non sfruttato per nulla

[Karlud-bc]

E' anche la mia chiave di lettura comunque c'è anche la componente di un regista a sua volta dissociato da quel se stesso che ha raggiunto il successo rinnegando sempre che fosse un cinecomics salvo poi scoprire amaramente che lo era e che ha avuto la fortuna di una serie di fattori che l'hanno catapultato in alto per critica e pubblico. Fattori indipendenti dalla regia. Qui Philips cerca proprio di mostrare la sua vena autoriale e forte degli incassi ha avuto carta bianca dalla solita Warner che non ha imparato dagli errori pensando credo anche un pò sopravvalutandosi che il pubblico non era quello dei Jokeriani e invece è morto e ha floppato perché si è scontrato contro la triste verità del fandom tipico dei cinecomics. Non so se uno come philips si è consciamente autosa botato o se si è reso conto di aver creato una figura negativa frutto del più semplicistico concetto di rivalsa dopo i calci nei denti ( e Arthur è una collezione di sfighe che per me lo rendevano già una mezza macchietta e se non c'era Phoenix ce ne saremmo accorti prima ) che poi nella realtà si è rivista a capitol hill. Troppo tardi per tutto anzi facendo così ha consolidato la tossicità e anche lo scollamento della realtà dei fan di quel Joker e del Joker in generale. Alla fine li ha sfruttati e da loro è stato abbandonato. E' un pubblico che segue un personaggio non una visione registica che poi non c'è mai stata.

[jo.pavone]

L' arte quando è arte non si commenta affatto, si commenta da sola.

[adrianocivitareale]

Forse, o magari no eh, tra qualche tempo si continuerà a parlare di Joker Folie a Deux, quindi ha vinto Todd Phillips, nel bene e nel male, a me è piaciuto tantissimo

[monicagermano]

Non sentivo il bisogno di questo film, ho pensato sin dal primo momento che mi avrebbe delusa. Lo ha fatto. Si vede che sono uno spettatore medio, ma, davvero no, . Comunque, una ipotesi la tua, interessante. Grazie. Buon weekend

[buz_iness]

vi dico quello che è stato il pensiero mio e della mia ragazza: quando ho visto il primo film ho pensato (vedendo bruce wayne da piccolo): ma come puo essere joker cosi tanto piu vecchio rispetto a batman, quando nei film di batman sembrano piu o meno coetanei? le risposte erano 2, 1) la linea temporale non è stata seguita e si è voluto partire da una base completamente nuova oppure 2) c è qualche pezzo del puzzle che manca. Adesso nel secondo film veniamo a conoscenza che arthur aspetta un bambino da Lee (sarà vero o sarà tutto immaginario come con la ragazza del primo film?). sta volta a me sembrava vero e una volta finito il film e vista la morte di arthur, la mia ragazza dice: secondo me il vero joker è il figlio che aspetta da Lee riferendosi al Joker che siamo stati abituati a vedere nei film di batman. effettivamente questa teoria ha molto senso e si ricollega perfettamente al secondo punto che ho elencato prima: il pezzo mancante; l attesa di un figlio. un figlio che crescera senza un padre e con una madre che forse non lo crescera nel migliore dei modi e magari volendo vendicare il padre, abbandonato da tutti, diventera la sua copia. Cosi in effetti batman e joker sarebbero piu o meno coetani, si porterebbero circa 10 anni di differenza e ciò seguirebbe quindi la storyline "ufficiale". E' abbastanza da farci un terzo film? per me no perche si andrebbe sui temi gia presenti nella trilogia e nei tanti film di batman. serviva solo a chiudere il cerchio. A sostegno di cio inoltre noi sappiamo che joker aveva la sua harley e boh nel film Lee non si associa mai veramente a harley, si in alcuni pezzi ci somiglia e nella testa di arthur appare con quel nome, ma è roba poca, qundi magari lei non è la harley che siamo abituati a conoscere ma semplicemente una figura messa li tanto per dai produttori perche era scontato che nel secondo film ci sarebbe stata una figura femminile al fianco di arthur. non so se ho spiegato bene il concetto. cioe dico che lei è una bozza approssimativa di harley e che la vera harley sara la compagna di avvenutre del figlio di Lee (il vero joker)