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Città metropolitana di Torino

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Ecco le citazioni e frasi più belle, curiose e conosciute su Torino.
“Torino è una città bellissima. Come spaziosità supera, io penso, tutto ciò che è stato immaginato prima”.
(Mark Twain)
“Senza l’Italia, Torino sarebbe più o meno la stessa cosa. Ma senza Torino, l’Italia sarebbe molto diversa”.
(Umberto Eco)
“Torino è la città più profonda, più enigmatica, più inquietante, non d’Italia ma del mondo”.
(Giorgio De Chirico)
“Elegante, perbene. Dietro quella facciata austera c’è una prorompente vitalità, un cuore pulsante creativo e frizzante che ne fa una città unica e diversa dal resto d’Italia”.
(Wall Street Journal)
“Meravigliosa limpidezza, colori d’autunno, uno squisito senso di benessere diffuso su tutte le cose”.
(Friedrich Nietzsche)
“Torino è una città che invita al rigore, alla linearità, allo stile. Invita alla logica, e attraverso la logica apre alla follia”.
(Italo Calvino)
“Dovunque si può vivere e bene”.
(Lev Tolstòj)
“Torino mi sembra la città più graziosa d’Italia e, per quel che credo, d’Europa per l’allineamento delle strade, la regolarità delle costruzioni e la bellezza delle piazze”.
(Charles de Brosses)
“Non avevo mai veduta Torino, e la trovai deliziosa”.
(Carlo Goldoni)
“Torino non era una copia in piccolo di Parigi anche perchè, a differenza di questa, non fu città di sommosse, di barricate. È una città che produce eccentrici, solitari, genialoidi e talora tipi geniali, outsider, scrittori e pittori”.
(Vittorio Messori)
“Abbracciata da un orizzonte alpino, che sembra un ibrido tra Parigi e New York”.
(Financial Times)
“La capitale del Regno di Sardegna non è seconda a nessun’altra città per magnificenza”.
(Nicolaj Gogol)
“Prima dell’Italia unita, il mondo conosceva un caledoiscopio di regni litigiosi: la Roma una volta imperiale, il mondo dell’acqua di Venezia, la Firenze di Michelangelo, la Milano lirica. Ma l’Italia, la nazione, incomincia nei suoi cieli, al suo passaggio nord-occidentale dove montagne dipinte alla perfezione si scontrano con una città dalle invenzioni tumultuose. Dove s’intrecciano sofferenza e libertà, dove sui pendii sono stati costruiti castelli ed erette fortezze verso il cielo, per resistere agli invasori sapendo che sarebbero venuti. A queste altitudini, grazie a cuori coraggiosi mai conquistati, è nato il miracolo unificatore – il Risorgimento – la nascita dell’Italia. Il primo parlamento, una nuova bandiera, cugini dalle lunghe dispute ne ha fatta una, succede qui, all’ombra di queste Alpi ghiacciate, in mezzo a piazze spaziose e portici senza fine, nello splendore barroco della città a lungo assediata, Torino. Le storie degli atleti iniziano dove l´Italia è nata: dove la resistenza a lungo ha prosperato, le guerre sono scoppiate e poi terminate, dove un caleidoscopio di regni fu infine riunito in una città di maestà e santità, dove la competizione fa scoccare la scintilla della passione, una città dalla succulenta eleganza e velocità elegante, dove la grandezza è nata da visioni senza paura e devozioni incondizionate. A nord di Roma e Firenze, ad ovest di Venezia e Milano, il mondo arriva alle altitudini alpine dell’Italia. Il mondo arriva ad ascoltare storie antiche e nuove… le storie di Torino”
(Da The world comes to Torino, 2006 – Spot NBC per le olimpiadi invernali dello stesso anno)
“Torino è una città bellissima. Come spaziosità supera, io penso, tutto ciò che è stato immaginato prima”.
(Mark Twain)
“Senza l’Italia, Torino sarebbe più o meno la stessa cosa. Ma senza Torino, l’Italia sarebbe molto diversa”.
(Umberto Eco)
“Torino è la città più profonda, più enigmatica, più inquietante, non d’Italia ma del mondo”.
(Giorgio De Chirico)
“Elegante, perbene. Dietro quella facciata austera c’è una prorompente vitalità, un cuore pulsante creativo e frizzante che ne fa una città unica e diversa dal resto d’Italia”.
(Wall Street Journal)
“Meravigliosa limpidezza, colori d’autunno, uno squisito senso di benessere diffuso su tutte le cose”.
(Friedrich Nietzsche)
“Torino è una città che invita al rigore, alla linearità, allo stile. Invita alla logica, e attraverso la logica apre alla follia”.
(Italo Calvino)
“Dovunque si può vivere e bene”.
(Lev Tolstòj)
“Torino mi sembra la città più graziosa d’Italia e, per quel che credo, d’Europa per l’allineamento delle strade, la regolarità delle costruzioni e la bellezza delle piazze”.
(Charles de Brosses)
“Non avevo mai veduta Torino, e la trovai deliziosa”.
(Carlo Goldoni)
“Torino non era una copia in piccolo di Parigi anche perchè, a differenza di questa, non fu città di sommosse, di barricate. È una città che produce eccentrici, solitari, genialoidi e talora tipi geniali, outsider, scrittori e pittori”.
(Vittorio Messori)
“Abbracciata da un orizzonte alpino, che sembra un ibrido tra Parigi e New York”.
(Financial Times)
“La capitale del Regno di Sardegna non è seconda a nessun’altra città per magnificenza”.
(Nicolaj Gogol)
“Prima dell’Italia unita, il mondo conosceva un caledoiscopio di regni litigiosi: la Roma una volta imperiale, il mondo dell’acqua di Venezia, la Firenze di Michelangelo, la Milano lirica. Ma l’Italia, la nazione, incomincia nei suoi cieli, al suo passaggio nord-occidentale dove montagne dipinte alla perfezione si scontrano con una città dalle invenzioni tumultuose. Dove s’intrecciano sofferenza e libertà, dove sui pendii sono stati costruiti castelli ed erette fortezze verso il cielo, per resistere agli invasori sapendo che sarebbero venuti. A queste altitudini, grazie a cuori coraggiosi mai conquistati, è nato il miracolo unificatore – il Risorgimento – la nascita dell’Italia. Il primo parlamento, una nuova bandiera, cugini dalle lunghe dispute ne ha fatta una, succede qui, all’ombra di queste Alpi ghiacciate, in mezzo a piazze spaziose e portici senza fine, nello splendore barroco della città a lungo assediata, Torino. Le storie degli atleti iniziano dove l´Italia è nata: dove la resistenza a lungo ha prosperato, le guerre sono scoppiate e poi terminate, dove un caleidoscopio di regni fu infine riunito in una città di maestà e santità, dove la competizione fa scoccare la scintilla della passione, una città dalla succulenta eleganza e velocità elegante, dove la grandezza è nata da visioni senza paura e devozioni incondizionate. A nord di Roma e Firenze, ad ovest di Venezia e Milano, il mondo arriva alle altitudini alpine dell’Italia. Il mondo arriva ad ascoltare storie antiche e nuove… le storie di Torino”
(Da The world comes to Torino, 2006 – Spot NBC per le olimpiadi invernali dello stesso anno)