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Audio 🔊 🇮🇹 🇬🇧 - Moai Easter Island: Terry Hunt, grande esperto, ospite di Idee Meravigliose
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Moai Easter Island: Terry Hunt, grande archeologo, ospite di Idee Meravigliose. Il dottor Hunt è uno dei maggiori esperti al mondo sulle scienze umane ed ambientali delle isole del Pacifico. Video intervista in italiano e inglese.
Molto interessante la chiacchierata con Terry Hunt, grande esperto dell'Isola di Pasqua. Antropologo, archeologo ed insegnate di fama internazionale, il dottor Hunt è uno dei maggiori esperti al mondo sulle scienze umane ed ambientali delle isole del Pacifico, dove ha condotto ricerche sul campo per più di quattro decenni. Negli ultimi 18 anni ha condotto corsi di studio all'estero a Rapa Nui (Isola di Pasqua), dove ha coinvolto gli studenti nella sua ricerca sul campo. Il dottor Hunt è stato in precedenza preside del Robert D. Clark Honors College all'Università dell'Oregon. È l'autore di "The Statues That Walked: Unraveling the Mystery of Easter Island", di cui è coautore insieme a Carl Lipo, che descrive in dettaglio la storia antica di Rapa Nui. Il libro ha vinto il premio Book of the Year della Society for American Archaeology nella categoria pubblico nel 2011. La ricerca del dottor Hunt è stata al centro di una storia di copertina della rivista National Geographic nel luglio 2012 e di un documentario televisivo Nova-National Geographic andato in onda per la prima volta sulla PBS nel novembre 2012. Ha conseguito la laurea all'Università delle Hawaii nel 1976, il master all'Università di Auckland, Nuova Zelanda, nel 1980, e il dottorato nel 1989 all'Università di Washington.
Terry Hunt e Carl Lipo.
Terry Hunt e Carl Lipo hanno iniziato il loro lavoro archeologico sull'Isola di Pasqua nel 2001 aspettandosi di non fare altro che aggiungere dettagli alla narrazione storica consolidata del collasso dell'ecologia e della società dell'isola. i polinesiani scoprirono Rapa Nui intorno al 400-800 d.C. e presto sovrappopolarono il posto (30.000 persone su un'isola non molto grande); le élite in competizione abbatterono gli ultimi alberi per spostare centinaia di statue enormi; dopodichè le tribù si diedero alla guerra ed al cannibalismo, e l'ecologia del luogo collassò; gli europei arrivarono nel 1722. La lezione ovvia fu che l'Isola di Pasqua, "l'esempio più chiaro di una società che si è audistrutta" (Jared Diamond), rappresentò l'avvertimento di ciò che sarebbe potuto potrebbe accadere alla Terra se non avessimo imparato a vivere con il "senso del limite".
Moai con Pukao.
Una storia diversa.
Moai Easter Island.Una storia completamente diversa emerse dagli studi dall'archeologici di Hunt e Lipo. I polinesiani arrivarono per la prima volta nel 1200 d.C. Non ci sono segni di violenza - nessuna delle fortificazioni comuni in altre isole del Pacifico, nessuna arma, nessuno scheletro traumatizzato. Le palme che originariamente coprivano l'isola cedettero ai ratti che arrivarono con i polinesiani. Gli indigeni bruciarono ciò che rimaneva per arricchire il terreno povero e poi ingegnerizzarono tutta l'isola con piccole rocce ("pacciame litico") per coltivare taro e patate dolci. La popolazione si stabilizzò intorno ai 4.000 abitanti e si mantenne in equilibrio con le sue risorse per 500 anni fino a quando fu totalmente distrutta nel XVIII secolo dalle malattie europee e dalla schiavitù. Ed in quanto alle statue Moai? Come furono spostate? Ebbero ruolo nell'equilibrio sostenibile raggiunto dagli isolani? Hunt e Lipo hanno studiato da vicino le statue trovate lungo le strade dei Moai dalla cava. Avevano il fondo smussato a forma di D (a differenza del fondo piatto delle statue della piattaforma) angolato di 14° in avanti. Gli archeologi conclusero che dovevano essere state spostate in posizione verticale - dunque "camminavano", proprio come gli abitanti di Rapa Nui sostenevano da tempo. Non erano necessari tronchi d'albero. La normale abilità polinesiana con le corde si rivelò sufficiente.
Le ricerche del dott. Hunt non si fermeranno, come egli stesso ha dichiarato durante la nostra intervista, ed avremo modo di saperne di più nei prossimi mesi. E' stato simpatico congedarci da lui, "celebrandolo" come nostro ospite, mostrando una splendida riproduzione di statua Moai donataci dall'azienda statunitense Design Toscano.