U.S. PALMESE, dei Manetti Bros| Recensione 273

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"U.S. Palmese" è un film del 2025 diretto dai Manetti Bros. ed interpretato da Rocco Papaleo, Blaise Alfonso, Giulia Maenza, Max Mazzotta, Lisa Do Couto Texeira, Gianfelice Imparato, Massimo De Lorenzo, Massimiliano Bruno, Guglielmo Favilla, Salvatore Costa e Guillaume de Tonquédec, con la partecipazione di Claudia Gerini. Quella dei film a tema sportivo è una tendenza che negli ultimi decenni si era un po' persa all'interno del cinema italiano: gradualmente, però, sembra che stia tornando in auge, soprattutto per quanto riguarda il mondo del calcio, con l'ambizione di rendere il racconto accessibile a tutte le fette di pubblico, appassionati o meno. Basti pensare a film come "Il Campione", una grande produzione seriale come "Speravo De Morì Prima", ormai qualche anno fa, o il gradevolissimo "Zamora", esordio alla regia di Neri Marcorè. All'inizio di questo 2025 ci pensano i fratelli Manetti a tornare sull'argomento, proponendo al pubblico una commedia che, partendo dal pretesto calcistico, offre tanti spunti di riflessione dal punto di vista sociale. Grandissima attinenza alla realtà in 'U.S. Palmese", tanto che nella prima parte del film vediamo addirittura la partecipazione di alcuni giornalisti di Sky Sport, da Paolo Condò a Fabio Capello, da Giancarlo Marocchi a Gianluca Di Marzio, e l'argomento trattato potrebbe ricordare tante vicende di cui si dibatte quotidianamente nel mondo del calcio. Il protagonista in questione è Etienne Morville, un calciatore potenzialmente fuoriclasse ma che, a causa di una testa poco mentalizzata, non riesce a rendere quanto dovrebbe, dentro e fuori dal campo. L'attaccante francese gioca in una grande squadra di Milano e percepisce uno stipendio importante, ma rischia seriamente di restare ai margini: ecco che, nel momento più opportuno, dalla parte opposta della penisola arriva una folle proposta che potrebbe risolvere tutti i problemi. Don Vincenzo, pensionato che vive nella piccola città di Palmi, in Calabria, vuole ingaggiare a tutti i costi Morville per la U.S. Palmese: se tutti i palmesi contribuiranno economicamente, l'affare sarà possibile. Un pretesto tanto realistico quanto singolare nella sua resa, ma che riesce a toccare corde che potrebbero riguardare tantissimi calciatori dei nostri tempi, a cui sicuramente i Manetti Bros. si ispirano nella scrittura di questa storia. Non soltanto la redenzione di un milionario viziato, ma soprattutto una riflessione approfondita sul mondo di oggi, sportivo in particolare ma non solo, e su tutti i valori che col tempo stanno andando scemando. Il calcio è l'emblema di una società sempre più dominata dal vil denaro e ormai orfana di sani principi, che un tempo erano alla base di tutto, ma il film riesce ad andare anche oltre, lasciando il segno. Forse, conoscendo il grande potenziale dei due registi, questa commedia comunque intelligente avrebbe potuto raggiungere anche picchi più alti, ma restando nella sua semplicità presenta pochissimi difetti e raggiunge un buonissimo livello di cinema. Rocco Papaleo domina la scena, affiancato da un cast di bravissimi caratteristi, e Blaise Alfonso risulta assolutamente perfetto nei panni di Morville. Bella anche la colonna sonora curata da Pivio e Aldo De Scalzi, affascinante e suggestiva la località scelta per l'ambientazione della storia, che dà giustamente spazio ad una piccola realtà sconosciuta ai più.
Voto: 7.

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