Pinguini Tattici Nucleari: 'Col nostro pop non vogliamo cambiare il mondo, ma le persone'

Si chiama Fake News il nuovo album dei Pinguini Tattici Nucleari, la band pop fenomeno di questi ultimi anni con canzoni da milioni di stream e album che stazionano fissi nelle posizioni alte della classifica. A Fanpage il leader della band Riccardo Zanotti ha parlato di quando erano i reietti, di oggi che sono la band pop italiana del momento, dell'essere una band, di Sanremo, dell'attivismo e di questo periodo straordinario.

[magiiiii_c]

starei ad ascoltare riccardo per ore, dice tutto in modo chiaro e limpido, e con una gentilezza e schiettezza non da poco

[mynameis]

Auguro a tutti anche solo l 1% del garbo e della sincera intelligenza di questo ragazzo.

[ChuckMatrix]

Peccato che sono cambiati così tanto nel corso del tempo in favore del "politically correct" in modo da apparire in TV, altrimenti non li avrebbe considerati nessuno.

Prima non è che fossero i grandi artisti di cui il mondo (o almeno l'Italia) non potesse farne a meno, ma almeno non scrivevano testi per checche come invece fanno adesso.

Basta andare ad ascoltare la canzone "Italia Italia" con un parte del testo che recita: "Italia davanti alla televisione per seguire attentamente la partita di pallone, che poi il calcio è come l'Africa, non dico faccia schifo, ma sarebbe certo meglio se non ci fosse il tifo"
SCUSATE IL MAIUSCOLO MA È NECESSARIO: ATTENZIONE, SONO PAROLE LORO DELLA CANZONE, PRIMA CHE QUALCHE FURBONE PENSI CHE SIA IL MIO PENSIERO O CHE INIZI AD INSULTARMI A CASO. LA CANZONE "ITALIA ITALIA" È PUBBLICA SU INTERNET E SI PUÒ ANDARE AD ASCOLTARE PER VERIFICARE CHE HO RIPORTATO NIENT'ALTRO CHE IL TESTO DELLA CANZONE.

Perciò da come potete vedere, i testi loro erano di ben altro tenore rispetto a quelli di oggi... Poi per sbarcare in TV, a torto o a ragione, sono diventati family friendly che fa così figo... Peccato che la qualità della canzoni (ripeto non che fossero cose eccezionali prima) è calata fino a rasentare lo schifo...

[gio]

Io quando vi sento in radio prima skippo la stazione, poi mi rendo conto che è meglio spegnerla proprio.